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The Hunt

E’ un film del 2020 d’azione e drammatico, presente sull’offerta cinema di Sky. Diretto da Craig Zobel, giovane regista statunitense, già produttore e sceneggiatore di poche pellicole fra cui ricordo Sopravvissuti, film ambientato in un contesto dispotico.

Il cast si pregia della presenza di Hilary Swank, nella parte di Athena Stone, ma la protagonista è Betty Gilpin, Crystal Creasey chiamata fiocco di neve, capace di mostrare bene le caratteristiche del personaggio, forte ed imperturbabile. Gli altri protagonisti in realtà sono poco più che comparse anche a causa del trend della trama che vede cadere ad uno ad uno i vari interpreti.

Il film richiama un po’ le dinamiche della saga Gunger Games, per il fatto che un gruppo di facoltosi manager organizza una caccia all’uomo ad eliminazione. Qui però le motivazioni sorgono non tanto per creare un diversivo adrenalinico per gli utenti televisivi, ma per un incredibile meccanismo causa-effetto che ha spinto alcuni manager a creare la “fattoria”, che mutua il nome dal famoso romanzo di George Orwell “La fattoria degli animali”.

Il tutto converge in un contesto dove si erge la figura di Crystal Creasey, eroina che non ti aspetti che stravolge gli equilibri della “fattoria”. Una apparentemente fragile Fiocco di Neve che invece in realtà è una ex marine, addestrata militarmente al meglio avendo affrontato missioni di guerra in Afganistan.

Ciò che giustamente fa riflettere è cosa abbia provocato la costruzione della “fattoria” ovvero non motivi sadici e prevaricatori, ma una reazione violenta ad una causa scatenante altrettanto violenta, ovvero la gogna mediatica consumata attraverso i social network, che travolge i manager di una grande azienda che vengono licenziati a causa della cattiva immagine che arrecano all’azienda stessa.

A modo suo si punta il dito contro la forza devastante che possono avere i social network nel mondo odierno, capaci quindi di modificare e condizionare i comportamenti umani ed indurre persone a reazioni esterne spesso tragiche.

Un buon mix di azione, violenza e mistero che coinvolge lo spettatore e ne tiene viva l’attenzione, facendolo facilmente parteggiare per l’eroina Fiocco di neve.

Per il resto poche altre ambizioni per questo film ben apprezzato dal pubblico, meno dalla critica, solitamente piè esigente.

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