Film horror molto particolare che arriva per raggelare con qualche brivido questi ultimi giorni d’estate.
E’ uscito nel 2018 distribuito dalla Warner Bros e diretto dal regista Sylvain White. visibile attualmente sulla piattaforma Netflix.
Tutto comincia con un video: è impressionante e malato come quello di the ring ma, segno dei tempi, non arriva da una videocassetta; è un video su youtube.
Quattro ragazze del liceo cliccano su un link, e poi sul video in questione, per sfatare il mito di cui hanno sentito parlare, quello di slender man. Ma quando una delle ragazze scompare, capiscono che non è solo una leggenda metropolitana.
Il film è ben diverso dalla media di quelli che siamo abituati a vedere ultimamente. E’ un horror che non abusa del jumpscare: è più horror psicologico e di atmosfera, di sensazioni, di turbamenti. In teoria è un’arma a doppio taglio. E’ qualcosa di più simile a un film d’autore, a un film adulto. E allora potrebbe lasciare spiazzato un pubblico molto giovane, che magari cerca emozioni più immediate e colori più vivi, magari quelli delle varie produzioni che in questi anni hanno monopolizzato il genere. Potrebbe invece soddisfare qualche palato più raffinato, in cerca di un prodotto più ricercato.
Slender Man fa paura a tratti. Ma, alla fine, non spaventa poi tanto. E’ un film che disturba, insinua un disagio, crea inquietudine. E, se da un lato ha delle protagoniste credibili in quanto ragazze della porta accanto, dall’altro non riesce a creare la giusta empatia tra loro e il pubblico per coinvolgere fino in fondo, per farci entrare nella storia.
