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Film thriller sci-fy, vicino al genere horror, uscito nel 2018, di produzione USA. E’ su Sky on demand #iorestoacasa#.

            La regia è di Scott Speer che si è cimentato fra altri anche nel film Step Up 4 Revolution. Attori protagonisti sono la “bella” Bella Thorme e Richard Harmon, il cattivo della Serie TV “i Cento”.

            Il film è tratto dal romanzo Break My Heart di Daniel Waters e propone una storia fantastico soprannaturale. L’antefatto è dato da una catastrofe che ha causato moltissime morti, circa un terzo della popolazione, i cui fantasmi compaiono periodicamente come immagine, tipo ologramma, e scompaiono quasi subito.

            Essendo trascorso circa un anno da tale dramma, le persone superstiti sembrano oramai abituate alla loro presenza del tutto inerme.

            Fa tenerezza vedere come tali presenze siano percepite dai familiari e conoscenti con un sentimento misto fra un senso di dolore per la perdita e la rassicurante visione del proprio congiunto. Il tutto viene rappresentato con gli interpreti che vivono tale sentimento con naturalezza.  

I fantasmi si comportano in modo ripetitivo ed abitudinario, sino a passare spesso per inosservati.

            Ma non tutto è poi così scontato.

            La “bella” Thorme, Veronica Calder, nota strani comportamenti di un fantasma, non così avulso, ma che si mostra nella sua casa. Cerca così di confidarsi con un nuovo compagno di scuola, un tipo non molto integrato e che sembra attratto dai fantasmi e da ciò che li rende presenze, Kirk Lane, interpretato da Richard Harmon.

            Si aprono così scenari inaspettati, il film cambia passo, azione mista a terrore ed un finale svelato che coinvolge e, ritengo, soddisfi lo spettatore.

            Insomma tema accattivante, affrontato mescolando il genere horror a quello drammatico e fantascientifico, e che punta tutto sulla forza catalizzante della Thorme, insomma una miscela ben congegnata che ha dato un buon risultato.

            Buona anche la sceneggiatura che supporta il film in ogni sua espressione e lo rende credibile pur in una ambientazione post catastrofica e distopica.

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