Film d’azione datato 2008 diretto da Roger Donaldson disponibile su Sky con protagonisti Jason Statham, sempre a suo agio in questo genere di films, e la fascinosa Saffron Burrows.
Il film ricostruisce i fatti realmente accaduti a Londra nel 1971 di una rapina che fece scalpore per le modalità in cui fu perpetrata e soprattutto per il fatto che fu scientemente sottratta ai riflettori della stampa e dell’attenzione pubblica sino alla secretazione del risultato delle indagini effettuate per cause di sicurezza nazionale. Di sicuro si sa che non fu recuperata alcuna refurtiva né arrestati responsabili. Questo alone di mistero rende molto più interessante il film.
In tale contesto Jason Statham si cala bene nel personaggio del protagonista, il capobanda, che effettuerà la rapina. Insomma è una parte giusta per lui, interpretare un personaggio che fonde carattere, fisicità ed una spiccata furbizia. Di tutti i suoi numerosi film quello che più si avvicina per tipologia del personaggio è Trasportes dove conferma la sua immagine di infallibile.
Bella e brava è Saffron Burrows che sorregge bene la parte, pur se non così carismatica, forse perché il suo personaggio ne esce da perdente.
Nel film, che certamente interpreta liberamente i fatti accaduti, Jason Statham viene reclutato la Saffron Burrows, sua precedente spasimante, per organizzare una rapina alla Lloyds Bank con obiettivo le numerose cassette di sicurezza che era facile presumere avessero contenuti piuttosto preziosi.
Così Janson, Terry nel film, con un passato da rapinatore di scarso successo, in quel momento venditore di auto di alta gamma, forma la banda che parteciperà al colpo, coinvolgendo amici di poca scaltrezza ma che avevano una qualche esperienza sul campo.
Così si organizza il colpo in poche settimane e si inizia praticamente dopo la chiusura della filiale il venerdì sera. In pratica il piano prevedeva di scavare un passaggio sotterraneo che sbucasse all’interno del caveau.
Il regista ha la capacità di fondere momenti e personaggi che svariano tranquillamente dal drammatico al comico creando una miscela di situazioni che attraggono e rendono molto fruibile e gradevole il film.
La trama suggerisce quello che era l’effettivo mistero che si nascondeva in una delle cassette di sicurezza che era nell’attenzione dei servizi segreti della Corona che sembra abbiano ispirato la rapina usando Martine, Suffron Burrows, per il reclutamento della banda che doveva essere il braccio operativo, pur se inconsapevolmente.
Tale ricostruzione chiaramente non trova conferme visto che a tutt’oggi non si sa cosa sia stato effettivamente sottratto dalle cassette di sicurezza causa anche all’assenza di denunce dei contenuti da parte degli effettivi proprietari.
Ottima anche la sceneggiatura con buona ricostruzione delle ambientazioni dell’Inghilterra degli anni ‘70.
Finale forse esagerato ma non possiamo assolutamente contestarlo vista la segretezza di come sia effettivamente finita la Rapina Perfetta.