Film francese del 2020 disponibile su Netflix, titolo originale Rogue City, genere action, thriller e drammatico dove sangue, sparatorie e violenza abbondano.
È ambientato a Marsiglia, dove il contesto è quello della lotta alla malavita e il conflitto tra la legalità e il crimine è all’ordine del giorno.
La pellicola di Olivier Marchal entra nei vicoli più bui e cupi di Marsiglia, popolati da gang in guerra tra loro e da poliziotti che dovrebbero far rispettare la legge, ma pur di raggiungere il risultato sperato dovranno fare anche il lavoro sporco, rasentare il lecito ed azzardare azioni non autorizzate.
Il film inizia con una sparatoria in un locale della città, blitz organizzato da una banda criminale marsigliese, il clan dei Bastiani, famiglia di origine Corsa al cui vertice c’è una conduzione matriarcale con interprete la favolosa Claudia Cardinale che si erge con la sua performance, pur se in un ruolo marginale per come si dipana la storia.
Entrano in gioco i nostri protagonisti, una squadra anticrimine che deve individuare i mandanti di quel massacro e capire cosa realmente è successo. A complicare le cose sarà l’arrivo del nuovo Ispettore Capo, il commissario Leonettì, interpretato da Jean Reno, che dovrà mettere ordine in uno dei reparti di polizia più operativi che esistano.
La squadra che ha in mano il caso è guidata da Vronsky, ottimamente interpretato da Lannick Gautry, che guida e protegge la sua squadra, unita e solidale in ogni azione.
La guerra tra i clan raggiunge l’apice, quando marsigliesi e corsi iniziano una rivalità senza fine. Gli agenti di polizia dovranno fermare o quanto meno frenare questa escalation di violenza e vendetta. Il regista riesce a descrivere molto bene la crudeltà e violenza della città.
Un elemento che sottolinea la credibilità e l’accuratezza della narrazione è l’esperienza del regista Marchal, che in giovane età è stato nella polizia.
Il regista non vuole compromessi, predilige il thriller crudo, carico di violenza e senza buoni sentimenti.
Ciò che colpisce è la forza del gruppo, in questo caso la squadra speciale, che si muove all’unisono, riconoscendo l’autorità del capo Vronsky e puntare l’obiettivo con l’unico scopo di risolvere il caso ed assicurare alla giustizia i malviventi. Ma il film ci fa vedere come sia facile che spingendosi troppo in avanti, si sfiora e si sfonda il confine, a volte labile, fra legalità e crimine.
Purtroppo la Squadra supera questo confine ed il regista ci vuole mostrare come questa scelta diventi un errore irreparabile.