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Film d’azione drammatico, uscito nel 2018, di produzione USA. E’ su Sky on demand #iorestoacasa#.

            La regia è di York Shackleton. Attore protagonista assoluto è Nicolas Cage, (con la classica voce prestata dal doppiatore Pasquale Anselmo), a suo agio nella parte del poliziotto prossimo al pensionamento e con una situazione familiare non idilliaca, separato ed non in buoni rapporti con la figlia, legata al padre praticamente soltanto per il fatto che il marito è il collega di pattuglia di Cage. 

            Il film è tratto da una storia vera, ovvero prende spunto dalla rapina alla Banca di North Hollywood, avvenuta nel 1997, e che fu uno degli episodi di cronaca più sanguinosi della recente storia d’America.

            La trama interpreta liberamente i fatti realmente accaduti, sicuramente singolari poiché in occasione di un normale pattugliamento, alla coppia di agenti viene aggregato un ragazzino di 15 anni, che i servizi sociali assegnano con scopo educativo a causa di una baruffa avuta a scuola con altri giovani coetanei.

            La giornata di pattugliamento sembra scorrere senza sussulti, tanto che il ragazzino appariva annoiato, quando, per un controllo di routine di fronte alla Banca di North Hollywood Mike Chandler, l’agente interpretato da Nicolas Cage, nota la presenza di un Suv in divieto di sosta, si avvicinano per un controllo e da questo momento inizia un vero e proprio finimondo ed un susseguirsi di eventi ed azioni ad alto contenuto adrenalinico.

            Nel complesso la storia ha un forte impatto emotivo sia per la drammaticità dei fatti e sia per 

il coinvolgimento degli interpreti, che seppur relegati ai margini della gestione dell’azione della rapina, intervenuti infatti i corpi speciali, ebbero sempre un ruolo attivo e determinante, ragazzino compreso.

            Emerge qui il forte senso di appartenenza e del dovere che pervade il protagonista, il quale, prossimo alla pensione, vuole essere importante e per niente rinunciatario, nonostante c’erano tutte le condizioni per esserlo. Il forte senso del dovere misto a senso civico pervade anche il ragazzino che dopo aver attraversato sentimenti quali il terrore e lo sgomento, si dà coraggio e aiuta come può l’agente Mike Chandler.

            La sceneggiatura, e l’uso dei mezzi tecnici non è sicuramente all’avanguardia, ma la dinamica delle azioni coinvolge appieno lo spettatore.

            Altra connotazione non del tutto scontata, è che in questo caso non si attiva la sindrome di Stoccolma, vista in altre pellicole ma che non si addice ai fatti descritti.

 

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Enrica

Raccontato nei minimi dettagli!!!Bravo…