E’ un film di fantascienza britannico del 2020 scritto e diretto da Gavin Rothery al suo debutto alla regia ed è disponibile su Prime Video.
Nel cast figurano Theo James, Stacy Martin, Rhona Mitra, Peter Ferdinando e Toby Jones.
Ambientato nel 2038, il film narra i tentativi di uno scienziato di condurre l’intelligenza artificiale un passo avanti rispetto a quella degli esseri umani, e al contempo riportare in vita la defunta moglie.
Il film parte con un ritmo compassato, che si porterà dietro fino al colpo di scena finale, riflessivo e profondo, ma che cattura comunque lo spettatore.
La storia ha il potere di farci immedesimare col protagonista, reduce a sua volta dal grave lutto e che troviamo come un uomo solitario e schivo, tanto da circondarsi non da persone in carne ed ossa, ma da robot che lui stesso ha costruito.
Ci fa capire ciò che un uomo è disposto a fare pur di portare a termine la propria missione, anche quella di scienziato.
Questo film, come accade talvolta, ci dà la conferma che, per la buona riuscita di una storia futuristica o comunque fantascientifica, non c’è bisogno di fare uso di eccessiva computer grafica o di effetti speciali massicci, soprattutto quando la regia è affiancata da ottimi scenografi e truccatori, come in questo caso.
Il cast offre una prova solida, anche senza punte di eccellenza, ma ciò che risalta durante lo scorrere della storia è sicuramente la sceneggiatura.
La regia, per essere quella di un esordiente, è senz’altro di buon livello, così come la fotografia che l’accompagna, che contribuisce a creare un’atmosfera cupa e deprimente, facendo intuire che il futuro non sarà luminoso.
Nel complesso il film è apprezzabile dagli amanti del genere, anche se lo spettatore più voglioso di emozioni forti dovrebbe rivolgersi altrove.
Archive non è una pietra miliare del genere, ma comunque intrattiene e non delude.