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Tenet

Film di produzione statunitense e britannico del 2020 di genere misto fra azione, fantascienza, spionaggio e thriller con protagonisti John David Washington, figlio del Grande Denzel, Robert Pattinson e Kenneth Branagh, diretto, scritto, sceneggiato e prodotto da Christopher Nolan.

            Che dire un film estremamente complesso, forse il più difficile e strano da capire di tutta la carriera cinematografica del regista inglese perché è davvero criptico. Di sicuro viene stimolata la fantasia dello spettatore, che cerca di dare spiegazioni a tutto ciò che sta osservando con meraviglia e stupore. Forse davvero il regista ha voluto dar luce al massimo potenziale che poteva dare perché sicuramente ha voluto mettere insieme tutti i suoi film precedenti in una sola pellicola, quindi ci sono più di cinque trame in una sola.

            Posso dire che TENET non sarà un film da ricordare per la troppa confusione che si è creata intorno al film ma da ricordare saranno solo gli attori per aver recitato in una maniera impressionante e per essere stati molto credibili. Oltre a ciò da segnalare gli straordinari effetti speciali perché sono stati davvero incredibili da lasciare senza parole.

            La trama segue le azioni di un agente segreto che sfruttando lo scorrere del tempo cerca di impedire lo scatenarsi di una terza guerra mondiale. Il titolo e diversi nomi di personaggi, luoghi ed organizzazioni citati nel film sono ispirati all’enigmatica iscrizione palindroma in latino del quadrato di Sator. Tenet, così come le altre parole polindrome Sator, arepo, opera e rotas è parte dello schena quadrato dove dette parole si possono leggere sia dall’alto al basso e da destra a sinistra e viceversa.

            La parola TENET in lingua inglese ha il significato di dottrina e dogma e può essere intesa anche come un riferimento al numero dieci, ten in inglese, il quale è ricorrente nella pellicola. Tra l’altro non ci viene detto neanche il nome del protagonista e non si sa perché, ma la domanda che mi sorge spontanea è cosa ci volesse far capire questo film.

            La risposta è forse nella fisica quantistica e le linee spazio temporali con le sue complessità ?  Posso dire che non sono stato soddisfatto in generale anche perché è davvero snervante ondeggiare dietro ai possibili significati con il perenne dubbio di cogliere nel segno.

            Ho visto film migliori (anche Dunkirk merita una citazione) e soprattutto comprensibili del regista britannico, basti pensare alla trilogia del cavaliere oscuro che anche se erano estremamente difficili, se riuscivi a stare bene attento, le storie scorrevano bene e non si creava confusione. Mentre questa pellicola purtroppo non è di facile fruizione.

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