Film horror del 2021, anche se in Italia è uscito al cinema il 23 giugno 2022, diretto da Scott Derrickson, regista di film come Ultimatum alla Terra del 2008 e Doctor Strange del 2016.
Il film, con protagonista Ethan Hawke, è l’adattamento cinematografico del racconto del 2004 The Black Phone, scritto da Joe Hill, presente nella raccolta Ghosts. Finney Shaw, adolescente di 13 anni, viene rapito da un sadico assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato.
Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime, decise a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney.
È un film che, a tratti, sembra davvero inquietante e claustrofobico, ma fa riflettere molto sul tema dei rapimenti e delle sparizioni di minorenni ad opera di qualche malintenzionato.
Il telefono nero con il cavo staccato fa venire sempre di più l’ansia ogni volta che squilla, anche se non è originale visto che non è la prima volta che si vedono telefoni staccati che squillano.
Ethan Hawke è stato molto bravo nell’interpretazione dell’assassino, non tanto però per le sue espressioni facciali dato che era sempre coperto da una maschera, ma per le sue movenze e il suo modo di parlare molto angoscianti.
Sono stati molto bravi anche gli attori emergenti di questa pellicola, ovvero i ragazzini Mason Thames e Madeleine McGraw, rispettivamente Finney e la sorella Gwen, che hanno saputo esprimere le loro emozioni e il loro coraggio verso le difficoltà più estreme, come la sopravvivenza, riuscendo a trasmetterli anche agli spettatori.
È più un thriller che un film dell’orrore, e da una parte è un peccato visto che il film è prodotto da Blumhouse Productions, autore di grandi horror, come Paranormal Activity e Insidious, ma in termini di violenza è vicino a La notte del giudizio. È un film che tutto sommato raggiunge pienamente la sufficienza anche se i fan dell’horror resteranno delusi.
