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6 Underground

Il film è incredibile dall’inizio alla fine, c’è moltissima adrenalina, c’è molto sangue e esalta le scene d’azione.

In questo film c’è di tutto, dal thriller all’azione, dalla commedia al demenziale. Infine ci immerge subito nel vivo dell’azione con un inseguimento alla 007, ci sono sparatorie automobili che volano ed esplodono, spargimenti di sangue e riprese straordinarie, tutto ambientato nella città di Firenze quindi insomma un’americanata nel nostro paese.

In questi primi 20 minuti ci sono quattro dei sei mercenari protagonisti di questo film a bordo di una macchina anche quest’italiana e più tardi ce ne saranno altre perché a quanto pare al regista piace molto l’Italia e soprattutto le macchine made in italy.

Il protagonista ci spiega che l’operazione è andata male dopo che è stato ucciso un criminale perciò devono scappare da una banda di scagnozzi armati fino ai denti che mi sembra non finire mai.

I protagonisti non hanno nomi ma hanno numeri e dei soprannomi quindi dentro l’automobile ci sono numero uno, il miliardario, che è a capo del gruppo e si trova davanti sulla destra, sul posto di guida si trova numero sei, il guidatore e dietro ci sono le due donne del gruppo ovvero numero due, la spia della C.I.A. e numero cinque, il dottore che stanno cercando in tutti i modi possibili di scappare via dalla città mentre cinque sta cercando di togliere una pallottola dal torace di due e qui succede lo schifo più assoluto perché il sangue schizza dappertutto e addirittura viene pure fuori un occhio che sembra molto realistico per come è stato realizzato.

Sopra la chiesa di Firenze si trova numero quattro, l’acrobata, che scende in un modo esaltante e straordinario riuscendo a saltare sopra i tetti delle case, mentre in un’altra macchina si trova numero tre, il sicario, che riesce a sparare da lontano uccidendoli tutti, ma proprio quando erano riusciti a scappare numero sei muore essendo stato colpito da una lama sopra un furgone e sono costretti a lasciarlo lì. Il sostituto di sei è un ex marine dell’esercito americano che però verrà chiamato sette, il cecchino.

Questo gruppo è composto da sei mercenari che hanno simulato la loro morte per poter lavorare senza essere riconosciuti ma ci sono delle regole.

Non si può andare in luoghi già visitati e non si possono incontrare le persone che si conoscono o altrimenti va tutto a monte, quindi vivono come dei fantasmi che devono rendere il mondo un posto migliore che liberando le popolazioni da tutte le dittature possibili.

La trama è semplice più o meno: consiste nel dover uccidere il dittatore di uno Stato fittizio, il turghistan e mandare al potere il fratello del dittatore che è contro di lui per i modi con cui sta governando il paese. Da qui in poi succederà il finimondo soprattutto quando entreranno nel palazzo del dittatore fino ad arrivare sull’attico dove c’è una piscina e di fianco un palazzo in costruzione ma anche qui l’operazione non va a buon fine perché è vero che riescono a liberare il fratello dove era prigioniero ma il dittatore riesce a fuggire aiutato dalla sicurezza mentre i mercenari dovranno affrontare gli scagnozzi e quindi succede di tutto e di più.

Sette trovandosi sopra una gru spara sul vetro della piscina che fa cadere tutta l’acqua distruggendo tutto l’attico e facendo cadere gli scagnozzi fuori dal grattacielo.

La scena migliore arriva nel finale quando il dittatore si trova sul suo yacht. Numero uno era miliardario perché aveva inventato dei dispositivi che facevano da calamita quindi ha creato dei piccoli sommergibili che venivano messi sui lati dello yacht e servivano per attirare tutte le persone e tutti gli oggetti facendoli sbattere violentemente contro i muri.

Devo dire che questa scena mi ha esaltato tantissimo per l’assurdità della scena ma anche per l’azione finale che è stata un’escalation.

 E il finale mi è piaciuto molto perché è finito in un modo inverosimile perché non credo che nella realtà succeda veramente ma mi ha lasciato senza parole quando il dittatore è riuscito ad andare sul suo elicottero ma dentro c’erano suo fratello e tutti i mercenari ma anziché ucciderlo l’hanno buttato addosso alla folla inferocita che erano contro di lui, ma mi è dispiaciuto che non hanno fatto vedere come l’hanno ucciso, abbiamo dovuto immaginarlo.

Alla fine il fratello del dittatore riesce ad andare al potere e il paese viene liberato dalla dittatura. Il gruppo di mercenari ritorna nella loro base e pensano alla prossima missione. Una grande festa visiva di azione con trama appena accennata: il regista è arrivato al livello superiore.

RECENSIONE

Secondo me questo film dovevano renderlo pubblico nelle sale perché meritava veramente per il tipo di film che è stato proposto e perché dato il numero elevato di esplosioni e di colpi da arma da fuoco poteva starci benissimo ma purtroppo i diritti li ha presi Netflix e quindi è disponibile solo in televisione.

In questo film sono successe talmente tante cose messe insieme e prive di senso che non s’è capito davvero che cosa si è visto perché ti lascia veramente allibito e sempre con gli occhi aperti quindi di sicuro non è un film noioso.

Se adorate scene di questo tipo dove ci sono movimento, dinamismo tramite colori, movimenti di macchina e montaggio che nessuno che nessuno può imitare questo il film che fa per voi!

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